Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze, Norberto Bobbio

Blavatsky, la teosofia e le sette razze

Condividi
La dottrina segreta. Sintesi di scienza, religione e filosofia, cosmogenesi. L'evoluzione del simbolismo universale.
Se acquistate il testo da questo link contribuirete alla crescita del blog!

La madre della teosofia, la signora H. P. Blavatsky ha inteso riunire nelle sue opere tutte le concezioni del mondo, e meglio, dei mondi, nello Spazio e nel Tempo, nelle sue opere, dalle tradizioni occidentali a quelle orinetali, toccando e riunendo argomenti filosofici, antropologici, teologici, storici, esoterici, pitagorici, misterosofici, archeologici, astronomici, astrologici, cosmologici, geologici, scientifici, mitologici.

L’anima umana deve passare per 7 razze radicali distinte (corrispondenti – vedi articolo relativo – ai Sette raggi pitagorici, con relative sette sotto-razze e relative propaggini) di cui sono rimaste a noi molte tradizioni:
1) e 2) razze eteriche dimoranti su un continente iperboreo
3) Lemuriani: razza gelatinosa solidificantesi gradualmente nelle prime sottorazze e che si estendeva nel territorio in gran parte sommerso dall’Africa Orinetale all’Isola della Sonda; la struttura era gigantesca, come rilevato dai fossili gigantropi, di cui parlano anche l’Odissea e la Bibbia (gibbor e rapha, in Genesi 6,4-Deuteronomio 3,11-Secondo Samuele 3,16-ecc…), laddove la scienza attuale ne parla come patologia (gigantismo)
4) Atlantidei (vissuta nell’attuale Atlantico)
5) Ariana (attuale)
6) futura, rintracciabile ad oggi in alcune zone della California, Australia e Nuova Zelanda
7) futura

La messa in evidenza delle Forze Spirituali che guidano l’evoluzione stimolante una concezione cosmica, può contrastare l’attuale tendenza egocentrica dell’individuo.

Si iniziano a trovare tracce fossili dalla terza razza, essendo le prime due eteriche e quindi non “fossilizzabili” (e perciò – all’attuale livello tecnologico – non rilevabili); il nostro rivestimento denso è costituito da un “doppio eterico”, “campi morfonogenetici” che costituiscono la matrice vitale dell’organismo.

Riprendendo la teoria di Wegener sulla tettonica a zolle (1912), parla di Atlantide – non quella platonica del “Crizia” o del “Timeo” riferibile alla sola, e di molto successiva, isola di Poseidone – come di una civiltà che si estendeva dal portogallo alle Antille, dimostrato tra l’altro da:
a) affinità etniche/culturali/fauna-flora dei popoli dei due emisferi
b) ritrovamento, durante il recupero di un cavo sottomarino, di pezzi di lava vetrosa: la lava diventa vetrosa solo a contatto con l’aria, mentre a contatto con l’acqua si cristallizza; la rivista “Mondo Sommerso” e altre, hano parlato di rovine ciclopiche presso le Isole Canarie, a 300 miglia a nord delle Bermuda, vicino alle coste portoghesi.
Le Isole Canarie, scoperte dal genovese Lanzarotto (1340) erano abitate da indigeni di razze diversi che utilizzavano solo utensili in pietra, e quindi non potevano costruire mura gigantesche.
Le quattro grandi glaciazioni del pleistocene durate 70.000 anni provocò l’abbassamento del livello del mare di 100 metri, indipendentemente dalla deriva dei continenti: questi potevano essere benissimo collegati a aver sviluppato una civiltà atlantidea.

1 commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...